L'oro blu è la definizione con cui in modo sempre più appropriato si identifica la risorsa "acqua". Abbondantissima sul pianeta ma non sempre fruibile.
Secondo uno studio del Pentagono, le prossime guerre potrebbero svilupparsi a causa dell'acqua.
Un elemento, l'acqua, così presente sul pianeta da far si che la terra nello spazio sia visibile come una piccola "palletta" nel cosmo immenso. Tuttavia questa risorsa così importante alla vita non è sempre fruibile a causa degli elementi che spesso sono disciolti in essa, ma anche perché la distribuzione geografica non è sempre favorevole agli insediamenti umani e al bisogno.
Ricerche e studi si susseguono per cercare di risolvere il problema delle continue crescenti richieste d'acqua da parte dell'uomo.
In Sudamerica ed esattamente nella parte andina alcuni ricercatori hanno messo a punto un sistema ingegnoso per estrarre l'acqua dall'area fortemente umida che arriva dall'oceano Pacifico. Una procedura che ha consentito di migliorare le condizioni di alcuni villaggi su queste impervie montagne. C'è tuttavia qualcuno che si pone obiettivi ancora più ambiziosi cercando di estrarre questa preziosa risorsa nei diari di contesti dei deserti.
Secondo i ricercatori di NBD Nano una starup nata qualche mese fa dagli sforzi congiunti di laureati in biologia, chimica ed ingegneria il problema sembrerebbe essere risolto.
I ricercatori americani avrebbero realizzato una speciale bottiglia in grado di riempirsi da sola, estraendo l'acqua dall'aria circostante. Uno scenario per certi versi che ci riporta ad alcune scene del film Dune.
Un problema quello del recuperare acqua dall'aria che è stato più volte preso in esame dai ricercatori di tutto il mondo, affrontando il problema con approcci metodologici e tecnici completamente diversi fra loro.
La startup americana sembra aver affrontato la cosa partendo da un punto di vista biologico, cercando di comprendere e quindi riprodurre le strategie portate avanti da un particolare scarafaggio che vive nel deserto e che grazie ad una particolare conformazione del suo esoscheletro riesce a raccogliere il vapore acqueo sotto forma di goccioline che poi fa scivolare giù fino alla bocca.
I tecnici della NBD Nano hanno sagomato in maniera particolare la superficie di una bottiglia "high-tech" realizzata mediante l'utilizzo di nanotecnologie combinando insieme elementi idrofili e idrofobi grazie al quale il vapore acqueo viene costantemente convogliato all'interno della bottiglia.
Secondo quanto riportato dai tecnici dell'azienda, sembra che siano riusciti a produrre un prototipo per dimostrare la fattibilità tecnologica di un simile approccio e si dicono pronti a sviluppare un prodotto vero e proprio completamente funzionante per quindi dare il via , a breve, ad una serie di prodotti commerciali.
Una applicazione che avrebbe diversi risvolti applicativi, non solo legati all'ovvia necessità di reperire acqua in ambienti ostili, ma anche regolare e i livelli di umidità in contesti industriali o domestici ad esempio.