Abbey roadAnche se la manipolazione delle foto è divenuta più comune nell'era dei software e delle fotocamere digitali, in realtà è nata con la fotografia.

Senza addentrarci nei distinguo sottili del fatto che un'immagine, uno scatto fotografico sia più o meno una raffigurazione veritiera della realtà, ci soffermiamo solo su alcuni specifici interventi in grado alterare la struttura, la composizione dello scatto originario. Modifiche dettate da ragioni varie politiche, sociali o vcommerciali.
Insomma modifiche che vanno ben oltre l'inquadratura, l'istante dello scatto Interventi che celano dettagli, aggiungonio elementi, o fondono insieme varie immagini al fine di documentare una realtà che realmente non non è mai esistita.
Una prassi quella del ritoccare immagini che ha coinvolto ogni settore della vita sociale dalla pubblicità allo sport, dall'etica al giornalismo senza ovviamente dimenticare la politica che forse ancor prima della pubblicità ha capito l'enorme potere di questo mezzo comunicativo e quindi della necessità "controllare" l'immagine.
Il sito fourandsix ha cercato di fare una panoramica degli esempi più rappresentativi nella storia della manipolazione fotografica, sapendo bene tuttavia, specie negli ultimi anni, effettuare un inventario completo delle manipolazioni fotografica risulterebbe estremamente complesso se non impossibile.
L'attenzione degli autori del sito si concentra prevalentemente quelli gli interventi controversi, famigerati o che hanno sollevato questioni etiche, promettono di continuare ad aggiornare questa galleria ed invitano i visitatori ad inviare segnalazioni al proprio indirizzo e-mail.
Una galleria cronologica che parte un tre celebri scatti della storia americana. Manipolazioni che prevalentemente vedono la ricomposizione di scene partendo da altre immagini, per passare al '900 dove al contrario il processo di manipolazione si concentra prevalentemente sull'eliminazione di alcune parti e dettagli o persone presenti nello scatto originale.
Spariscono così persone invise a qualche potente, elementi, dettagli che potrebbero far pensare in modo non completamente positivo alla scena, come nel caso dello stalliere che regge le redini del cavallo di Mussolini o il presunto orologio, probabilmente una bussola, durante l'innalzamento della bandiera da parte delle truppe sovietiche sull'edificio del Reichstag e cosi' via per gran parte del primo '900.
Il viaggio continua fra politica ed attualità fino al 2014 coinvolgendo premi Pulitzer, Beatles, questioni razziali e di sesso, scienza, politica e social media. Un percorso per leggere fra le righe della storia e della società in poco più di un secolo di storia di questa incredibile invenzione che è la fortografia.
Grandi e piccole miserie umane si mescolano a logiche strettamente commerciali o comunicative o a bigotte posizioni morali cercando di alterare una realtà che evidentemente diversa da quella che si vuol presentare.