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La pianta mais è originaria dell'America e si hanno tracce antichissime della sua conoscenza ed uso. Tuttavia l'ampia diffusione la si deve al crescente numero di persone che si riversarono nel nuovo mondo nel 19º secolo.
Il mais si prestava per tutta una serie di caratteristiche a soddisfare le esigenze nutrizionali e funzionali (conservazione, costo ect) di alcune categorie di nuovi lavoratori e così a metà del secolo compare in modo ufficiale la parola pop-corn. Una pratica quella del mangiare il mais così trattato che sembra essere stata diffusa dai cacciatori di balene.
Questa usanza prese rapidamente piede e divenne un cibo da passeggio insieme alle patatine. Una moda così diffusa che spinse qualcuno a pensare in modo "differenete".
La svolta avviene 15 anni prima della fine del secolo quando Charles Cretors brevetta una macchina trasportabile in grado di produrre pop-corn.
Più che una macchina nel senso moderno del termine, si tratta di una specie di chiosco su ruote. Tuttavia questo elemento di "trasportabilità" contribuirà in modo significativo all'affermarsi del pop-corn.
La possibilità di muoversi da fiera all'altra e l'intenso odore emanato durante la produzione di questo snack consentì alla pop-corn di superare le rivali patatine, altro cibo ampiamente diffuso alle fiere e feste..
Per quanto snack si stesse rapidamente conquistando una fascia di popolazione sempre più ampia, non veniva visto con benevolenza da parte dei gestori e dei frequentatori dei teatri. Il rumore prodotto dalla masticazione disturbava.
Il cinema appena nato attirava pubblico colto simile se non uguale a quello che frequentava i teatri. I film ancora sprovvisti di sonoro richiedevano un certo silenzio per seguire le didascalie lette spesso da una persona in sala o proiettato con un accompagnamento musicale fatto dal vivo.
Le cose rapidamente cambieranno intorno agli anni 30 del 20º secolo quando grazie all'introduzione del sonoro la platea del cinema si amplia accogliendo persone di ogni ceto sociale e così pian piano sempre più gente, di ogni strato sociale, comincerà a frequentare le sale cinematografiche.
I venditori di pop-corn posizionati all'esterno dei cinema intercettano le persone in fila in ingresso o all'uscita facendo affari d'oro.
Di lì a poco anche i gestori dei cinema intuiranno la grande opportunità offerta da questo prodotto a basso costo e senza particolari pretese di conservazione stoccaggio.
Così cominceromo a sorgere veri e propri chioschi all'interno delle sale cinematografiche incrementando così notevolmente gli introiti.
Poi, fra alti e bassi, e in varie circostanze l'uso del pop-corn ma si è diffuso anche da noi.
Il consumo del pop-corn è diffuso in tutto il mondo, c'è persino chi ha pensato di utilizzarlo, vista l'economicità, come materiale da imballo biodegradabile.