CiotolaÈ ormai un contagio quasi virale quello che vede protagoniste le stampanti 3D. Tuttavia alcuni approcci sono davvero innovativi ed originali

Markus Kaiser un giovane designer tedesco ha approcciato al problema della stampa 3D in modo davvero originale ed innovativo.
Partendo forse da antichi retaggi storici, o forse semplicemente da una sua personale intuizione ha deciso di utilizzare come materiale da stampa la sabbia, ma contrariamente ad altre soluzioni adottate nelle stampanti attualmente in circolazione ha deciso di fondere il materiale in una sorta di pasta vitrea.
L'idea davvero innovativa ed originale consiste nel metodo con cui ha raggiunto le temperature necessarie per realizzare l'impresa.
Senza l'ausilio di tecnologie sofisticate e l'adozione di potenti laser il giovane designer ha sviluppato il progetto Solar Sinter che in maniera estremamente ecologica riesce a raggiungere i risultati preposti.
Una serie di pannelli solari provvedono a produrre la necessaria energia elettrica per alimentare i motori  e l'elettronica, mentre una lente di Fresnel di notevoli dimensioni (1,4 × 1 m) convoglia i raggi solari sulla sabbia raggiungendo temperature superiori ai 1500°.
Il resto del processo e abbastanza conosciuto, strato substrato viene disegnata sulla sabbia una sezione dell'oggetto.
Il giovane designer è convinto che la soluzione a molti nostri problemi, sia da un punto di vista economico, che ambientale sia fra le sabbie del deserto.