Lego VitruvianoIl celebre "mattoncino" danese ha saputo rinnovarsi negli anni ed adattarsi a differenti situazioni e mode, grazie anche al supporto di fantasiosi utenti.

LEGO il celebre giocattolo danese, è noto a livello internazionale in modo trasversale fra varie fasce d'età.
Dal quel 1958 quando l'azienda fondata da Ole Kirk Christiansen ha iniziato a produrre i mattoncini, nella caratteristica forma con cui ancora oggi li conosciamo, generazioni di persone hanno giocato, con con questi colorati mattoncini.
Schiere di bambini e non solo, si sono cimentati nella realizzazione di macchine ed oggetti di varie forme, colori e fogge.
In alcuni casi oggetti semplici lineari, mentre in altre situazioni la fantasia è andata ben oltre i livelli inimmaginabili e talvolta ha cucito insieme diverse passioni nutrite dall'utente.
Una una passione un amore, quello degli utenti verso questi mattoncini che ha visto negli ultimi anni la LEGO aprire un canale diretto verso i propri fan che così possono suggerire idee e soluzioni e progetti.LEGO
Grazie forse alla capacità di sapersi rinnovare, ma anche alla grande dedizione dei suoi utenti, che l'azienda ha saputo mantenere in tutti questi anni un ruolo primario, riuscendo a superare le difficoltà del mercato le mode la prepotente concorrenza dei gadget tecnologici.
Navigando in rete possiamo trovare utenti che si sono cimentati nella realizzazione di piccole macchine a controllo numerico (CNC) in grado di lavorare blocchi di spugna allo stesso modo delle grandi e costosissime macchine industriali, ma troviamo anche piccoli robot più o meno complessi che svolgono le funzioni più disparate.
Troviamo apparecchiature in grado di risolvere il cubo di rubik, di separare le monete in base al loro taglio, stampanti Braille ma anche realizzazioni ancor più fuori dal comune e assai più complesse. Fra queste ad esempio un microscopio a forza atomica realizzato da alcuni ragazzi del Mit.
Un universo complesso e variegato che si sviluppa intorno al celebre mattoncino danese. Una ricerca in rete fornisce inaspettati risultati mostrando quanto questo giocattolo abbia travalicato il suo ruolo principale andando ad incunearsi molti altri settori fondendosi spesso con le passioni dei singoli utenti.
I cruenti scenari un vecchio videogioco, uno dei primi "sparatutto" del mercato video ludico è stato "Doom", molti ancora ricordano le interminabili sessioni di gioco alla ricerca di mostri nella complessa scenografia, divengono ispirazione per un appasionato utente LEGO.
Un giocatore, evidentemente molto appassionato, ha ricreato con il LEGO alcune scene del celebre videogioco.
Abbiamo poco sopra citato intraprendenti ragazzi del Mit che hanno realizzato un microscopio a forza atomica, come non citare quindi blog dove scienza, ricerca, innovazione e ovviamente "mattoncini" si coniugano insieme per fornire soluzioni didattiche-divulgative ad argomenti scientifici.
Non poteva certo mancare una soluzione "a mattoncini" per coniugare insieme LEGO con la "settimana arte". Un tumbler dedicato ai film visti con la lente del LEGO. Incursioni che spaziano non solo nell'universo "cinema" ma anche nei fumetti e nella letteratura, essendo questi due realatà estremamente interconnesse col mondo della celluloide.