Floppy;Il continuo e rapido modificarsi delle tecnologie, l'altissimo livello di obsolescenza tecnologica porta a falsare la scala cronologica degli eventi.

Fatta eccezione per alcuni nostalgici, in pochi ricordano con facilità il periodo in cui strane macchinette si affacciavano alle vetrine di altrettanto strani negozi facendo bella mostra di sé.
Piccole scatolette nere ornate da tasti colorati, sovrastati da un piccolo arcobaleno o strane tastiere simili alle più consone e familiari Olivetti lettera 35, incassate in un contenitore di plastica nocciola.
Parliamo del Sinclaire ZX Spectrum e dell'acerrimo nemico Commodore 64 (solo per citare i più affermati e famosi prodotti di Sinclaire e Commodore).
Un tempo famosi, portatori di grandi speranze promesse, che oggi sembrano essere così lontani nel tempo, così distanti dall'attuale realtà. Una realtà questa, ricordata solo da una piccola parte della popolazione che all'epoca incuriosita da queste nuove tecnologie vi si era avvicinata.
Man mano che si torna indietro anche solo di pochi anni il salto diviene sempre più ampio, il vuoto nei ricordi sempre più grande.
Pochi addetti ai lavori, un numero limitato di appassionati conoscono questo nome "Cray -1".
Ma in molti lo avranno visto, pur non riconoscendolo, in molti film. Celebre la scena in cui un Cray Y-MP diviene coprotagonista in un un passaggio del film "i signori della truffa" in cui Robert Redford e Ben Kingsley vi siedono sopra, conversando.
Tornando indietro, indietro nel tempo nomi famosi come Sinclaire, Commodoro lasciano spazio ad altri nomi ancor meno conosciuti e a prodotti economicamente meno accessibili. Un risalire indietro fino ai "dinosauri", a grandi misteriose macchine racchiuse in enormi stanze dove persone simili a moderni sacerdoti vi armeggiavano intorno.
Un viaggio a ritroso nella mente e nella storia per trovare il germoglio che ha dato via a quell'enorme albero ampiamente ramificato che l'informatica.
Dopo macchine mitiche come "Colossos" o "Univac" il mondo dell'informatica è rimasto confinato a pochissimi addetti ai lavori. La gran parte della popolazione identificava queste macchine come "cervelli elettronici" e i primordiali data center come i "centri meccanografici".
E' negli anni 70 che comincia a cambiare il mondo dell'informatica grazie all'introduzione dei circuiti a semiconduttori ma più in particolare degli integrati prima e dei microprocessori. Poi che la rivoluzione informatica comincerà a muovere i suoi primi passi.
Grazia a persone come Seymour Cray, il cui nome rimarrà per molti anni legato all'idea di supercomputer, i computer cominciano a subire una vera e propria metamorfosi cominciando a configurarsi secondo i criteri moderni cui li intendiamo.
Se a metà degli anni 70 uno dei computer più potenti del pianeta, il Cray-1, riusciva a sviluppare una potenza di calcolo di 250 Mega flops dieci anni  dopo il Cray-2/8 sfiorava i 4 Giga flops, in un volume contenuto, ma pur sempre considerevole e con un costo esorbitante. Bisognerà attendere il 1999 perché un Intel ASCI Red/9632 Sandia National Laboratories di Albuquerque negli USA superi di poco i 2 Teraflops.
Parliamo tuttavia di supercomputer, di macchine destinate a laboratori di ricerca e rigidamente controllate a causa delle possibili implicazioni in ambito bellico.
Oggi poco più di un decennio dopo una PlayStation 4 sfiora i 2 Teraflops.
Sul finire degli anni 80 il mondo dei computer è entrato a far parte in modo sempre più invasivo della vita di ognuno di noi. La potenza di calcolo è aumentato a dismisura, gli astrusi codici, quasi magici, hanno ceduto il passo a colorate icone, la rete è divenuta un elemento imprescindibile dal computer, nuovi device si sono aggiunti confondendo sempre di più la linea di demarcazione tra computer ed "altro".
Per un piccolo viaggio indietro nel tempo, fra supercomputer e personal computer, il sito archeologia informatica offre interessanti spunti per vedere o rivedere macchine di un recente passato o lentamente tornare indietro fino a quel supercomputer interdetti e più e spesso nascosti e protetti da vincoli di segretezza.