Prove missione Apollo 17Fin dai  primi tentativi di uscire dai confinati spazi terresti vari oggetti, manufatti e materiali hanno cominciato ad affollare le orbite intorno al nostro pianeta e non solo. 

Sonde, satelliti, serbatoi, razzi e rottami vari hanno affollato lo spazio circostante il nostro pianeta e  in alcuni casi anche alcune orbite nel sistema solare.  Vecchi satelliti dismessi o fuori controllo,  parti di razzi di vecchie missioni, serbatoi esplosi a causa resti di carburante che hanno deflagrato per l’inteso caldo dovuto all’esposizione solare, resti di qualche scaramuccia fra nazioni per dimostrare la superiorità rispetto agli altri. Un modo di procedere non solo dettate da una scarsa consapevolezza delle problematiche che avrebbero creato tali metodiche nel futuro, ma spesso anche a causa di una tecnologia spinta al limite e che non consentiva certo di avere grandi margini per garantire manovre “ecologie” di gestione dei rifiuti spaziali o bilanci che già esorbitanti difficilmente potevano contemplare costose procedure di recupero. Di recente alcuni hanno pensato di vedere un qualche strano veicolo in orbita fra il sole e la terra, poi da una analisi più attenta e seria si è scoperto essere i resti di una vecchia missione lunare. Si stima che in orbita intorno al pianeta di siano più di 21000 pezzi di spazzatura.
Il nostro satellite fin dalla dalle origini della nostra storia ha esercitato una grande influenza su di noi attirando la nostra attenzione.  A metà del secolo scorso, le tensioni della guerra fredda hanno visto la Luna e lo staziono come frontiera di conquista e affermazione.  Interessi politi e scientifici hanno fatto si che la Luna  accogliesse una notevole quantità di “rifiuti”. Secondo recenti stime fra viaggi umani, missioni automatiche, materiali scientifici depositati o sonde fatte schiantare (ultime in ordine di tempo due sonde spaziali della missione Gravity Recovery and Interior Laboratory  -GRAIL- della NASA) per varie ragioni scientifiche, sembra ammontino a 181,41 tonnellate di materiali.
Si possono trovare i resti di una settantina di veicoli spaziali, centinaia di piccoli oggetti o strumenti, migliaia di frammenti, già dalla prima missione la coppia Neil Armtrong e Buzz Aldrin abbandonò sulla Luna un centinaio di oggetti diversi nel mare della tranquillità, luogo dove allunarono.
Megan Garber dell’Atlantic ha trovato e pubblicato un elenco parziale del materiale abbandonato sulla Luna. Seppur “parziale” rende un’idea non solo delle quantità ma anche della tipologia degli oggetti abbandonati.  Non sempre  si tratta di rifiuti, ma di oggetti lasciati volutamente sulla Luna per scopi scientifici e per segnare lo storico passaggio dell’uomo su proprio satellite.

La lista comprende:

  • Oltre 70 veicoli spaziali tra moduli lunari, sonde e rover utilizzati per muoversi più velocemente sulla superficie della Luna;
  • 5 bandiere statunitensi su sei portate sulla Luna da altrettante missioni Apollo;
  • 2 palline da golf;
  • 12 paia di stivali;
  • un numero non quantificato di telecamere;
  • pellicole per cineprese;
  • 96 sacche contenenti urine, feci e vomito;
  • diverse macchine fotografiche con relativi accessori;
  • strumenti da lavoro come martelli, pale, pinze e rastrelli;
  • zaini;
  • coperte termiche;
  • strofinacci e fazzoletti inumiditi;
  • kit per igiene personale;
  • contenitori di cibo per viaggi spaziali;
  • una fotografia della famiglia dell’astronauta Charle Duke (Apollo 16);
  • una piuma di Baggin, il falco mascotte dall’Accademia dell’aviazione militare statunitense, usata per l’esperimento di caduta di un martello e di una piuma durante la missione Apollo 15;
  • una piccola scultura di alluminio in ricordo degli astronauti e dei cosmonauti morti durante i primi anni dell’era spaziale, lasciata sulla Luna dall’Apollo 15;
  • uno stemma della missione Apollo 1 che finì prematuramente a causa di un incidente che uccise tre astronauti;
  • un disco di silicio con messaggi di pace da 73 capi di stato lasciato sulla Luna dall’Apollo 11 (per l’Italia il messaggio fu scritto dall’allora presidente Giuseppe Saragat);
  • una spilla d’argento lasciata da Alan Bean durante la missione Apollo 12;
  • una medaglia in onore e in ricordo dei cosmonauti sovietici Vladimir Komarov e Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio;
  • un rametto d’ulivo in oro lasciato dagli astronauti dell’Apollo 11 in segno di pace.