"separable plug"Oggi, spesso, si è portati a pensare che le le grandi innovazioni non abbiano un padre, ma siano frutto di una qualche mega azienda che sforna l’innovativa idea dopo lunghi studi e ricerche. Fatta eccezione per poche aziende che hanno centralizzato, esaltandolo il ruolo del singolo come fautore o simbolo di questa innovazione, si veda il caso Apple e l’ampia aura celebrativa per la scomparsa di uno dei fondatori, di fatto, oggi, più che celebrale il genio individuale, si spalma il merito su una entità non meglio definita che è l’”azienda”.

Comunque sia non è sempre stato così, ne è vero che le grandi innovazioni non abbiano uno o più genitori facilmente identificabili. Semmai alcuni dei grandi successi commerciali dei nostri tempi possono essere l’unione ti tante piccole e grandi idee rivoluzionarie che nella grande azienda hanno trovato amplificazione. Il microprocessore, l’accelerometro (in forma digitale), l’iPod, i post it e tanto, tanto altro ancora. Ci sono poi quegli oggetti a cui ormai abbiamo fatto l’abitudine e la genialità dell’innovazione svanisce o si affievolisce nel tempo. Ad esempio chi ha inventato la presa (nel suo senso più vasto) elettrica?

Il suo geniale padre è Harvey Hubbells che si racconta ebbe la brillante idea mentre camminava per New York si fermò (evidentemente più volte) a osservare dei tecnici intenti a districare dei fili che alimentavano dei “videogiochi” ante litteram e da questa osservazione e dalle considerazioni sulla complessità dell’operazione concepì l’idea della presa elttrica. Il giovane inventore era quasi ossessionato dall’idea di semplificare la vita a se a agli altri, cosi appena trentenne si mise in proprio deciso a testare le proprie intuizioni fondando la “Harvey Hubbell Inc“. Dalla sua mente sono nati tra l’altro il sistema per sorreggere la carta da regalo nei negozi, un sistema di maschiatura, ma soprattutto un numero enorme di idee in campo elettrico. Infatti l’elettricità aveva esercitato un grande fascino su Harvey e il suo catalogo nel 1901 comprendeva 67 oggetti nel 1917 il catalogo arrivava quasi a 300 articoli Oggi l’azienda si chiama Hubbell Incorporated e continua a costruire e vendere macchine e dispositivi elettrici – molti dei quali inventati da Harvey, con oltre 10mila impiegati e 23 sedi in tutto il mondo.