Tram a MonzaCome era meglio un tempo, quando non c'era questo o quello. Come era migliore il mondo nel tempo passato, ma a ben guardare……

Una nenia spesso ripetuta in molti, moltissimi contesti, spesso senza mai fermarsi a riflettere sui pro e i contro. Senza mai entrare nel merito, calandosi anche solo per un istante in quei periodi, in quei tempi a cui si fa riferimento e facile parallelo.
Un recente caso ha riacceso nella nostra memoria un ricordo, circa alcune considerazioni lette in un lungo articolo in merito all'inquinamento e il traffico.
Sebbene per comodità faremo riferimento a questo specifico esempio, inquinamento e traffico, molti altri casi e gravi si sono presentati nel corso della storia.
Dagli inquinamenti da piombo, con i problemi conseguenti per la salute, di alcune antiche città romane, fino l'intossicazione da arsenico, usato nei colori, del Rinascimento e oltre fino ad arrivare alle gravi intossicazioni da mercurio dei cappellani del 19º secolo.
Ma se fin qui abbiamo portato come esempio categorie con rappresentazioni magari esigue, potremmo, quindi ad esempio, citare la devastazione ambientale portata avanti dai Romani a "Las Medulas" o parlare degli ampi disboscamenti che hanno radicalmente modificato, vasti, enormi territori come la Sardegna o l'intera penisola Iberica.
Tornando quindi al nostro ricordo, alla nostra memoria prendiamo in esame gli elementi di traffico e di inquinamento di inizi '800.
In quell'epoca gli spostamenti in città, nelle grandi città, erano prevalentemente a piedi ma ben presto si cominciò ad intravedere la possibilità di utilizzare carri trainati da cavalli per movimentare le persone, anche le meno abbienti e non dotate di mezzo proprio, nelle varie parti della città.
Un'idea innovativa che ebbe gran successo e diede grande impulso all'economia creando migliaia di posti di lavoro.
A metà dell'800 nella città di New York questi nuovi mezzi di trasporto, i tram, trasportavano già oltre le 130.000 persone al giorno. Ogni mezzo impiegava non meno di 11 cavalli (numero poi drasticamente ridotto grazie al miglioramento tecnologico di trade e tram, anche se il numero totale non subì sostanziali flessioni a causa dell'aumento delle linee) questo implicava la necessità di decine di migliaia di cavalli da traino.
Nel 1880 new York si contavano non meno di 150.000 cavalli. Una rivoluzione nel mondo del trasporto, una grande comodità per l'utenza, ma non senza problemi.
Nutrire l'enorme "sistema propulsivo" si richiedevano grandi distese di terreno da adibire alla coltivazione di foraggio e avena, il tutto senza incidere sull'approvvigionamento di cibo ad uso umano.
Una necessità, questa, che spinse a disboscare vaste aree di territorio al fine di trovare terreni su cui coltivare il "carburante" per questi nuovi mezzi di locomozione.
Alimentare 150.000 cavalli significava anche produrre enormi quantità di escrementi.
Tenendo conto che un cavallo da traino produce giornalmente tra i 5 e i 10-12 kg di escrementi solidi più alcuni litri di urina, un semplice calcolo può dare le dimensioni del problema. Migliaia di kilogrammi ed ettolitri di rifiuti da trattare e smaltire.
Le soluzioni al problema erano varie e differenti da città a città.
Disseminate per ltutta l'area urbana vi erano apposite zone dove accumulare temporaneamente il letame. Tuttavia come è facile immaginare queste aree predisposte raccoglievano volumi considerevoli di sterco e l'odore era tutt'altro che gradevole creando malcontento fra la popolazione che risiedeva nelle vicinanze.
La pulizia delle strade non era così perfetta e quindi nel tempo si depositava uno strato più o meno consistente di escrementi del piano stradale e a complicare la situazione c'era l'urina, difficile da raccogliere, o gestire che contribuiva a rendere maleodoranti le strade della città.Situazione traffico e pulizia
Un problema molto sentito tanto che nel 1894 il Times azzardò una previsione. Londra nel giro di cinquant'anni sarebbe stata sommersa da 3 metri di escrementi mentre a new York il livello valutato era molto più preoccupante facendo raggiungere, almeno sulla quinta strada, gli escrementi al terzo piano dei palazzi.
Inoltre gli incidenti non erano poi così rari e capitava che alcuni animali dovessero essere abbattuti e spesso lasciati per un certo tempo bordo delle strade.
Un problema che costrinse le autorità molte città ad istituire un servizio di rimozione delle carcasse. Un problema molto sentito se si considera che in un solo anno intorno al 1870 nelle sole strade di New York vennero rimossi oltre 15.000 cavalli morti.
Problemi, altri problemi, quindi si andavano a sommare a quelli finora citati.
Le strade coperte di letame, già maleodoranti divenivano acquitrini scivolosi in caso di pioggia. In molte città si sviluppò un nuovo insolito lavoro che consisteva nel portare a spalla le donne e anziani da un lato all'altro delle strade.
La nuova figura professionale conosciuta come crossing sweepers che consentiva l'attraversamento in relativa sicurezza e senza imbrattarsi di letame e urine scarpe o vesti.
C'erano poi gli incidenti stradali in costante aumento. Agli inizi del 20º secolo si contavano a new York 200 morti investiti più alcune migliaia di feriti.
C'è chi ha fatto dei calcoli tenendo conto dell'incremento della popolazione, dell'aumento del traffico e a 100 anni di distanza ha valutato che il tasso di incidenti all'epoca era il 75% maggiore che non agli inizi del 21º secolo.
La situazione del traffico agli inizi del 20º secolo era estremamente caotica, nessuna regola, un flusso irregolare che si muoveva per le vie delle principali città.
Un imprenditore statunitense, William Phelps Eno introduce nei primi decenni del 20° secolo molte innovazioni, migliorando la sicurezza stradale. Compaiono così gli attraversamenti zebrati, i segnali di stop e un regolamento per i flussi di traffico, stabilendo mantenere la destra (un'idea questa, tuttavia, che ha radici diverse e piu' lontane).
Queste ed altre più o meno innovative regole contribuirono a migliorare la situazione generale.
Il problema della sicurezza stradale era stato affrontato, ma restavano tuttavia le malattie infettive, le mosche e la maleodorante atmosfera.
L'elemento sanitario è stato stimato che nella sola città di York portasse alla morte di non meno di 20.000 persone all'anno, ma nonostante le campagne di disinfestazione delle mosche, le malattie che trasmettevano, tifo in primis, continuavano a falcidiare la popolazione.
L'unica soluzione al problema sanitario era l'eliminazione dei cavalli, un problema che generava altri gravi problemi quali ad esempio il timore per il crollo dell'economia, creando inoltre una grave crisi occupazionale.
Nonostante le voci pessimistiche, e i profeti di sventura in quegli inizi del 20º secolo alcune scoperte cominciarono a prender piede e pian piano contribuirono alla risoluzione di questo problema, ma.... creandone ovviamente di nuovi.
L'elettrificazione delle città per l'illuminazione portò rapidamente all'introduzione di tram elettrici, successivamente sostituiti. Con l'affermarsi dei motori a scoppio le città cominciarono a riempirsi automobili.
Nuovi problemi, nuovi pericoli si sono sostituiti a quelli precedenti ben conosciuti e studiati. Una battaglia per migliorare, per evolvere ma anche per scoprire le nuove insidie celate dietro a quelle comodità tanto ambite e cercate.
Piccolo problema, un piccolo trascurabile dettaglio se moltiplicato per mille, diecimila, centomila, un milione o più, diviene concreto e tangibile se non addirittura preoccupante.
Insomma la tenologia ci propone soluzioni, a noi decidere se usarla o meno, se abusarne o sfruttarla in modo consapevolmente ponderato.
"La tecnologia e' sempre stata un'arma a doppio taglio, da quando il fuoco ha iniziato a tenerci caldi, ma ha iniziato anche a rischiare di bruciare i nostri insediamenti".