Antonov AN 225 MriyaDa sempre il volo suscita sentimenti contrapposti di timore e grande ammirazione. Una breve e curiosa carrellata nel mondo degli aerei.

Situato a 2860 m sul livello del mare, l'aeroporto di Lukla in Nepal è sicuramente fra gli scali aeroportuali, quello più insolito a causa della sua pista scoscesa.
Una striscia d'asfalto lunga 500 m e larga 20, che si estende su un piano inclinato a 12°. Nonostante le evidenti difficoltà operative, questo aeroporto risulta essere fra i più frequentati del Nepal con quasi 80 voli giornalieri.
Non certo insolito come questo, è l'aeroporto di Gibilterra che è attraversato da una strada pubblica. Un elemento insolito che costringe i visitatori del piccolo territorio d'Oltremare del Regno Unito a sostare ad un passaggio a livello qualora un aereo civile o militare sia in fase di atterraggio o decollo.
L'Olanda nota per le sue terre basse, sotto il livello del mare, vanta anche un aeroporto, quello di Amsterdam Schipol,  3,35 m sotto il livello del mare.
Rimanendo in ambito di estremi orografici, quello più alto risulta essere quello cinese di Daocheng Ladin situato appena sopra i 4400 m.
Le particolarità non si limitano solo all'architettura o all'ubicazione della struttura aeroportuale, ma talvolta anche al nome. Wagga Wagga, non è un aeroporto preso da "La fabbrica di cioccolato" ma bensì il nome di un aeroporto australiano, mentre l'aeroporto di Batman non è l'aereoscalo di Gotham City ma bensì un aeroporto turco
Se il volo più lungo, senza scalo, è di 13.800 km collega l'americana Dallas con la città australiana di Sydney in un tour di 15 ore e 25 minuti, quello più breve è di poco meno di 30 secondi, quanto dura la tratta scozzese che porta da Westray a alla vicina isola Papa Westray.
Il volo affascina e intimorisce, e come in ogni altro settore, anche qui, sebbene in modo irrazionale, ci sono rituali, numeri, e azioni scaramantiche.
13 e 17, ma anche 666 sono considerati di cattivo auspicio e quindi nessuna compagnia utilizza questi numeri ne nelle strutture aeroportuali né tanto meno sulle carlinghe degli aerei. Tuttavia la finlandese Finnair fa eccezione e utilizza il 666 per contrassegnare un volo da Copenhagen ad Helsinki.Scatola neta
La maggiore informazione ha ormai chiarito che la scatola nera in realtà è di tutt'altro colore e esattamente di un arancione o rosso intenso.
Questo per far sì di identificare con maggiore facilità questa importante componente fra i rottami. Un componente chiave per far si di fornire dati e quindi formulare ipotesi e dare spiegazioni sull'accaduto, ma anche migliorare quindi la progettazione dei velivoli.
L'enorme Boeing 747 è costituito da oltre 6 milioni di pezzi prodotti in 33 diversi paesi. Un gigante dell'aria, quasi da record ma tuttavia il primato spetta all’Antonov AN 225 Mriya che con i suoi 88 metri e mezzo di apertura alare e un peso al decollo di 64 tonnellate, supera tutti.
Progettato per trasportare la navetta spaziale russa Buran, che non ha mai superato la fase di prototipale.
CricriDal lato opposto, dalle scala metrica, dalle misure estremamente contenute e ridotte spicca invece il Cricri che con le sue quasi 5 metri di apertura alare risulta piccolo fra gli aerei.
Il volo aereo ha consentito rapidi spostamenti intorno al globo a persone e merci e al di là dei rari, seppur terribili incidenti, il cruccio maggiore dei milioni di viaggiatori è il bagaglio.
Ogni anno 30 milioni di bagagli vengono perduti negli aeroporti di tutto il mondo e se per una parte di essi si ritrova il proprietario in un paio di giorni, per altri la perdita è definitiva.
Nonostante il numero dei bagagli persi appaia enorme, è poca cosa rispetto all'enorme quantitativo di merci e bagagli che vengono smistati quotidianamente negli aeroporti di tutto il globo. Una procedura così precisa e meticolosa che ha fatto sì che le compagnie aeree si rendessero disponibili risarcire i propri clienti per i disagi loro arrecati a causa dei piccoli errori gestionali delle loro procedure di gestione del bagaglio.
Secondo il sito flightright solo una percentuale molto bassa, che sfiora il 5% degli aventi diritto, effettua le procedure di richiesta risarcimento.