Una nuova fase del concetto di "spazio" sta prendendo forma in questi ultimi anni specie negli Stati Uniti d'America.
Il "turismo spaziale" iniziato quasi per gioco, ma soprattutto per necessità per cercare di reperire fondi da impiegare nel mantenimento delle attività di ricerca in ambito spaziale e in secondo luogo per soddisfare il vezzo di alcuni eccentrici miliardari, comincia ad assumere una connotazione ben più precisa e più mirata.
Complice l'assenza di un sistema di trasporto "pubblico" verso la ISS e lo spazio più in generale. Vuoto causato dal pensionamento delle navette americane ha incentivato varie aziende private a premere il piede sull'acceleratore per cercare di conseguire risultati concreti a breve termine.
L'azienda Space X, fondata dal cofondatore di PayPal Elon Musk, ha sviluppato un lanciatore a razzo, parzialmente riutilizzabile, oltre ad una capsula per il trasporto orbitale.
In circa 10 anni di attività nel maggio del 2012 l'azienda è riuscita con successo ad inviare un velivolo alla stazione spaziale internazionale. Un volo dimostrativo per valutare le capacità ingegneristiche raggiunte.
Oggi in assenza di altri lanciatori la NASA ha appaltato 12 voli per il rifornimento della ISS. Il primo di questi voli di rifornimento è avvenuto nell'ottobre del 2012.
Le ambizioni della società sono ben oltre il trasporto dei materiali. L'azienda infatti vorrebbe entrare da protagonista non solo nell'ambito del turismo spaziale ma anche in progetti avveniristici che vedrebbero la colonizzazione ad esempio di Marte.
L'intenso lavoro di preparazione, le spettacolari fasi di lancio sono documentate da una galleria fotografica resa disponibile sotto licenza Creative Commons.
Immagini suggestive, sebbene ormai lo spazio e ciò che lo riguarda sia ormai parte del nostro bagaglio collettivo. Un certo fascino, una certa curiosità ammirazione emana da queste immagini.