Sistema trasmissione a cardanoAlcune invenzioni sembrano resistere al tempo senza subire in modo eccessivo mode e tendenze e nuove tecnologie. La bicicletta è fra queste

L'ombrello, la bicicletta e forse poche altre invenzioni resistono immutate al trascorrere del tempo.
Variazioni nei materiali, minimi ritocchi nel design e l'aggiunta qua e là di qualche contributo tecnologico che lentamente negli anni è riuscito in modo minimale ad invadere la silhouettes dell'oggetto.
Progetti come World Human Powered Vehicle Association o il più italiano Propulsione Umana propongono spesso idee, progetti e prototipi in cui si rivisita il concetto di bici, rendendola più efficiente, proponendo modifiche e contributi evolutivi.
Tuttavia sia l'industria che il pubblico sembrano restare saldamente attaccati all'idea, al concetto e al disegno che ormai da anni siamo abituati ad associare alla alla bicicletta.
Anche idee meno "invasive" e rivoluzionarie, come la rivisitazione in chiave più moderna ed anche più pratica della catena di trasmissione fa fatica ad entrare nel dinamico, ma cristallizzato mondo delle due ruote.
A scuotere l'ambiente non è neppure sufficiente la spinta ecologica e neppure gli ibridi delle biciclette a pedalata assistita.
Stringbike è la proposta di un gruppo di ingegneri ungheresi che ha pensato di sostituire la catena con pulegge e cinghie in polietilene così da evitare i problemi connessi all'olio di lubrificazione, al logorio del metallo sul metallo e ai tanti altri problemi che si presentano con l'attuale sistema di trasmissione. Un approccio innovativo ed insolito che prevede il sistema di trasmissione su entrambi i lati per una non meglio definita soluzione ai vari problemi.
C'è poi chi propone sistemi di trasmissione a cardano presenti su alcune motociclette. Anche se queste soluzioni non sono (al momento) andate oltre il prototipo o poc'altro commercialmente parlando.
C'e' poi chi ha pensato di creare, in un misto di idee, una bicicletta nuova più che un nuovo sistema di trasmissione in senso stretto.
Così lo studente Luca Douglas propone una rivisitazione del sistema di trasmissione e della ruota posteriore, creando una bicicletta particolare in cui a detta dell'inventore si dovrebbe meglio sfruttare la forza necessaria per muoversi eliminando al contempo i problemi della catena.

Tuttavia il sistema proposto dall'intraprendente studente lascia grosse perplessità circa la comodità della seduta o più in generale della postura e alcuni problemi connessi alle sospensioni.
L'approccio di trasmissione idraulica messa a punto da un gruppo dell'Università del Michigan sembra, a conti fatti, la migliore fra le possibili soluzioni recentemente proposte. Il sistema BroncoBik risulta essere affidabile e sicuro e ad un'analisi dei costi e della fattibilità, sembra essere fra le idee più appetibili.
Il sistema ha infatti partecipato e vinto una competizione indetta fra veicoli a propulsione umana.
Staremo a vedere se l'idea riuscirà a rompere la diffidenza all'innovazione del mondo delle biciclette e divenire presenza comune nei modelli dei prossi anni.