Grazie ad una riduzione dei costi e all'avvento di piccole schede a processore, anche i "pollici" non proprio verdi diverranno intensi brillanti come smeraldi
Da qualche tempo si cominciano a vedere in commercio schede e dispositivi che vanno ben oltre il sistema di irrigazione programmabile.
Sofisticate schede che controllano lo stato delle nostre piante in casa o sui balconi, abbandonato il mercato di nicchia di alcuni appassionati che curando piante esotiche o comunque particolari, ricorrenvano a dispositivi sofisticati e spesso costosissimi per cercare di mantenere in vita piante tropicali o comunque provenienti da ecosistemi ben lontani da quelli delle nostre case o delle nostre città, si stanno facendo largo presso il grande pubblico.
Così con l'avvento, ad esempio, di Arduino sono cominciate a nascere una serie di soluzioni e progetti volti al giardinaggio, giarduino o gardenbot solo per citarne alcuni.
Progetti sviluppati per risolvere in modo più intelligente e dinamico le problematiche di irrigazione, ma anche automatizzare una serie di processi che possono essere necessari nel giardino o in serra.
Sensori sempre più sofisticati vanno ad analizzare alcuni parametri del terreno fornendo indicazioni importanti al novello giardiniere.
Man mano che la comunità aumenta e il bagaglio di conoscenze diviene più ampio, si sviluppano nuove idee, si ampliano gli orizzonti coinvolgendo Internet e device mobili così da poter tenere monitorata la situazione della propria fioriera.
Una tendenza che non poteva sfuggire all'attenzione di alcuni intraprendenti giovani che hanno costituito la società Oso Technologies e lanciato una campagna di raccolta fondi su Kickstarter (ormai conclusa) e che ha abbondantemente superato la cifra richiesta grazie al 877 sostenitori.
Partendo dal presupposto che gli errori più comuni che portano alla morte delle piante sono connessi all'irrigazione il gruppo di novelli imprenditori ha pensato di sviluppare un dispositivo dal nome PlantLink in grado di valutare le necessità idriche della pianta.
Il sensore, programmabile a secondo le specifiche esigenze della pianta, grazie dei sensori e alla connessione ad Internet è in grado di avvisare il proprietario della necessità di procedere all'irrigazione.
Fate quindi attenzione quando sul vostro cellulare mi arriva un SMS o una e-mail che vi avverte che il vostro pomodoro è assetato.
Una soluzione, un prodotto di non particolarmente complessità se confrontato con altri progetti un po' più "hack" presenti in rete.