Pantaloni E' cosa abbastanza nota che l'uso dei pantaloni si diffuse un grazie ai "barbari" che cominciarono a popolare l'Italia con l'indebolirsi dell'impero romano.

Un'usanza quella dei pantaloni dettata da ragioni di comodità per quelle popolazioni, viste con un certo disprezzo dai romani, che vagavano nomadi nel Nord e nell'est d'Europa.
Un gruppo di ricercatori dell'Istituto archeologico germanico di Berlino ha recentemente scoperto il più antico paio di pantaloni, intesi secondo gli attuali criteri, mai hai trovato finora.
La scoperta è avvenuta durante delle ricerche condotte in Cina.
Le analisi con il carbonio 14 hanno rivelato che il reperto risale fra i 1300 e i 1000 anni avanti Cristo.
Realizzati in lana, a prima vista potrebbero assomigliare a moderni pantaloni un po' logori. Stretti alla gamba e un po' più abbondanti al cavallo.
La scoperta è stata descritta in modo diffuso in un articolo pubblicato su Quaternary International.
Il ritrovamento supporta quindi le tesi finora avanzate che l'invenzione dei pantaloni sia frutto di pastori nomadi e delle loro necessità di avere maggiore libertà di movimento a cavallo.
Gran parte delle popolazioni antiche infatti indossavano tuniche, toghe o lunghi abiti oppure come è possibile anche osservare sul corpo di Ötzi una composizione simil pantalone costituita da tre pezzi, due gambali singoli ed un perizoma.
Un qualcosa che si avvicina ai moderni pantaloni, ma che ancora non è un progetto ben definito.
L'attuale scoperta invece ha messo in evidenza un pantalone cucito dove gambe e cavallo costituiscono un tutt'uno e una serie di fori, tipo passanti, all'altezza della vita consentono il passaggio di cordini per fissare l'indumento alla vita.
Vi sono poi delle decorazioni varie altezze sulle gambe che completano l'opera.
Il materiale trovato nella sepoltura di due uomini di circa quarant'anni, probabilmente pastori guerrieri, è venuto alla luce nel sito cinese di  sito di Yanghai, nel bacino del Tarim. Altro indumento trovato
A supportare l'ipotesi della natura "guerriera" dei due uomini, e' stato l'altro materiale trovato. Una briglia in pelle decorata un morso in legno un'ascia la battaglia oltre un para braccio in pelle.
Questi alcuni degli oggetti posti accanto al corpo di uno dei due uomini, mentre vicino all'altro vi era una frusta una coda di cavallo ornata un arco con il suo fodero.
Grazie al clima secco della regione tutti i materiali appena citati, sebbene estremamente delicati e degradabili sono riusciti a conservarsi bene.
Dall'inizio degli scavi in quest'area, campagne di ricerca iniziate negli anni 70 del novecento, sono tornati alla luce molti reperti, mummie e persino un altro paio di pantaloni di lana trovati nella tomba di un individuo noto come Cherchen Man risalente al 600 a.C.
Questa recente scoperta porta ulteriormente indietro il periodo in cui presumibilmente vennero inventati i pantaloni e conferma le ipotesi secondo cui la domesticazione del cavallo possa essere avvenuta intorno a 1400 a.C.