Confezioni Ms DOSLa chiave di volta del successo Microsoft passa dalla DOS e dal Word. È da qualche tempo che Microsoft ha rilasciato i sorgenti così da poter essere studiati.

Ms-DOS 1.1 è il primo tassello di quell'impero che ha reso Bill Gates e il suo socio  Paul Allen uomini ricchissimi.
Un altro piccola ma fondamentale tessera di questo affascinante mosaico è Microsoft Word 1.1a che apre le porte ad una serie di fortunati prodotti per l'automazione dell'ufficio.
Forse per una forma di riconoscenza nei confronti dell'intera comunità informatica o più semplicemente perché questi prodotti non hanno più alcun valore strategico e commerciale il colosso di Redmond ha deciso di rendere disponibili i codici sorgente, donandoli al Computer History Museum.
L'obiettivo dichiarato è quello di aiutare gli addetti a meglio comprendere le radici di quel mondo informatico che ormai ha pervaso ogni aspetto della nostra vita. Codice01
Una storia che affonda le radici nel 1982, quando IBM alla ricerca di un partner in grado di sviluppare un sistema operativo per quei primi tentativi di "personal computer, individua in Microsoft un possibile alleato.
La coppia di giovani nerd Gates-Allen all'epoca erano impegnati nel perfezionamento di un loro interprete Basic.
Nascono così i pc-DOS su licenza IBM, dotati di MS-DOS ovvero Disk Operating System.
Un vero e proprio sistema operativo inglobato in una manciata di byte.
Il mercato si evolve e cominciano ad uscire i primi applicativi.
Fra i primissimi nel panorama informatico si affacciano gli elaboratori di testo. Un grande successo è ottenuto da WordStar ma il sistema un po' criptico di marcatura del testo e la completa assenza di una non corrispondenza visiva fra quanto scritto e quanto stampato ne decretò l'abbandono qualche tempo dopo in favore di un WordPerfect che iniziava a sfruttare idee e concetti più user friendly.
Un successo che non riuscivi a scalfire neppure Microsoft Word lanciato per l'MS-DOS nel 1983.
Le cose saranno destinate a cambiare nel 1989 quando Word viene rilasciato in versione Windows.
In quattro anni il software della casa di Redmond conquisterà metà dell'intero mercato degli elaboratori di testo.
Una storia non solo di successi, di numeri e accordi commerciali ma anche di commenti lasciati all'interno del codice dai vari programmatori che spaziano dallo scherzo, all'umorismo fino ad arrivare a parolacce e frecciatine alla concorrenza.
Si fanno battute sugli utenti novell e persino si commentano alcuni passaggi di righe di codice, in gergo hack, che servono a superare alcuni problemi senza tuttavia risolverli. Codice02
I programmatori consapevoli di questi deprecabili escamotage, hanno aggiunto commenti come "vergognoso", "raccapricciante" "da quattro soldi" eccetera.
Se volete cimentarvi nella ricerca e lettura dei commenti potete scaricare il codice sorgente dalle pagine del museo (link per DOS o Word)
Lo sviluppatore Leon Zandman, analizzando il codice ha trovato una miniera di piccoli elementi nascosti. Ester egg, scherzi di ogni tipo ma anche piccoli segni dell'onnipotenza che talvolta pervadeva i programmatori, frasi tipo "programmato inline perché siamo dei".
Nel campionario di palore non mancano cazzi, scorregge, fuck e altri temini similari che in varie combinazioni formano frasi e commenti.Codice03
Visto questo piccolo salto nel passato proponiamo la visione di questo video che dal lontano 1985, con la versione Windows 1.0 ci trasporta fino ad oggi con Windows 8.
Un lavoro svolto da programmatore polacco che ricalcando una simile iniziativa di qualche anno fa di Andrew Tait ha deciso di ripercorrere la storia di Windows dalle origini ad oggi, saltando i sistemi NT ed anche Windows 2000.
Una lunga cavalcata in cui rivivere alcuni momenti che hanno deliziato il tormentato molti di noi.
Nel filmato di tanto in tanto fanno la comparsa alcuni storici videogiochi.
La scelta di saltare la famiglia Windows NT e 2000 è dovuta al fatto che alcuni passaggi da una versione all'altra non erano possibili.